Duloxetina nel trattamento della sindrome fibromialgica
La sindrome fibromialgica è una condizione cronica caratterizzata da dolore, punti sensibili, e disturbi del sonno.
La fibromialgia è associata ad alto livello di disabilità, scarsa qualità di vita, impiego esteso di terapia medica.
Le opzioni efficaci di terapia farmacologica sono ridotte, e gli effetti del trattamento spesso hanno una durata limitata.
La Duloxetina ( Cymbalta ) è un inibitore del riassorbimento della serotonina e della norepinefrina, che è stata approvata tra l’altro nel trattamento del dolore nella neuropatia diabetica.
Due studi clinici, randomizzati e controllati con il placebo, hanno esaminato la sicurezza e l’efficacia nel breve periodo della Duloxetina 60 e 120 mg/die nei pazienti con sindrome fibromialgica nell’arco di 12 settimane.
Entrambi i dosaggi sono risultati superiori al placebo nel sollievo del dolore, nel miglioramento della qualità di vita e nei sintomi depressivi.
L’effetto analgesico della Duloxetina era largamente indipendente dall’azione antidepressiva.
Il più alto dosaggio ( 120 mg/die ) ha ridotto ulteriormente la conta dei punti sensibili e ha elevato la soglia del dolore del punto sensibile.
Sono stati riportati solo effetti avversi da lievi a moderati.
La Duloxetina ai dosaggi di 60 e 120 mg/die ha dimostrato di produrre benefici nel trattamento della sindrome fibromialgica. ( Xagena2008 )
Uceyler N et al, Neuropsichiatr Dis Treat 2008; 4: 525-529
Reuma2008 Farma2008